GLI INSEGNANTI
Iridanza si avvale della collaborazione di professionisti per l’insegnamento della danza popolare tramite corsi settimanali, corsi tematici e stage.
Per l’anno 2024/25 questi saranno gli insegnanti di Iridanza
CRISTINA ZECCHINELLI
Amante del ballo fin da bambina, incontra per caso la Danza Popolare Tradizionale nel 1987.
Inizia a studiare e a danzare diversi repertori, ma presto individua nelle Danze Francesi il repertorio che più l’attrae, per l’armonia dei suoni, l’eleganza dei movimenti e l’intensità della relazione che si crea tra danzatori, soprattutto nell’incontro Dama e Cavaliere.
Ha frequentato numerosi corsi e stage in Francia e in Italia con studiosi, ricercatori e insegnanti della danza popolare tradizionale francese. Tra i più importanti: Pierre Corbefin, Yvon Guilcher, i fratelli Champion, Josiane Enjelvin, Christian Pacher, Benoit Guerbigny, Yves Leblanc, Ronan Autret, continuando un percorso di formazione dedicato all’approfondimento dei repertori e allo studio della didattica della danza.
Nei Corsi e negli Stage, quando possibile, collaborano i musicisti: Gianluca Cavallotto e Stefano Guagnini del duo “Bifoc”, Andrea Capezzoli, Tiziano Menduto e Gabriele Coltri, Stefano Baldan e Adriano Sangineto del duo “Kesakò”, le cantanti Giulia Prete e Elida Bellon del duo “D’altro Canto”, Roberto Bagnasco con il gruppo “Il Ballatorio”.
PAOLO ROSATI
Paolo Rosati conosce la danza popolare nel 1998 al Folkaos di Renzo Foglini, un famoso locale di Milano che per più di 20 anni ne ha promosso la pratica e la diffusione, e da subito se ne appassiona totalmente, tanto da collaborare fin dalla fondazione con l’Associazione che ha gestito il locale fino alla chiusura, nel maggio 2014.
Nel tempo si specializza nelle danze irlandesi (che studia in Italia e in Irlanda da insegnanti certificati come Pat Murphy e la famiglia McEneany) e poi nelle danze israeliane e internazionali, che apprende anche tuttora da rinomati insegnati italiani e stranieri (Roberto Bagnoli, Cristina Duci, Silvio Lorenzato, Bianca de Jong, Daniel Sandu) o direttamente dai coreografi (Gadi Bitton, Shmulik Gov-Ari, Avi Levi, Dudu Barzilay, Rafi Ziv, Michael Barzilay, Yaron Ben Simchon).
Nel marzo 2012 ha completato il secondo anno di un corso di formazione in didattica della danza popolare tenuto da Bianca de Jong (docente di questa materia all’Accademia della Danza di Amsterdam).
Da quasi 15 anni tiene animazioni, corsi e stage di danze israeliane, internazionali e set dancing irlandesi in Italia (Buccinasco, Corsico, Como, Legnano, Rho) e in Svizzera (Locarno, Origlio).
NOEMI BASSANI
In un’estate molto particolare si imbatte in un corso residenziale di danze e cultura ebraica. Da quel momento si innamora di altri repertori provenienti principalmente dai Balcani e dal Medio Orient,e seguendo stage e corsi di insegnanti nazionali ed internazionali (R. Bagnoli, D. Sandu, B. De Jong, A. Luleci, E. Tijssen, T. Van Geel, Y. Moreau, U. Sieferle e G. Vezzosi)
Segue corsi di danze francesi, iberiche, del sud Italia, 4 Province, occitane, irlandesi, portoghesi…
Si specializza seguendo corsi di danze per bambini e l’animazione con France Moreau, Balliamo sul Mondo, Terra di Danza, Selene e Silvio Lorenzato. Conduce regolarmente corsi di danze popolari e intercultura per adulti, bambini e diversamente abili presso numerose associazioni e scuole di Varese e provincia.
Conduce stage di approfondimento tematici ed animazioni.
EMILIA LUSENTI
Emilia Lusenti, nata a Lecco il 19 Novembre 1958, vive a Chiavenna dal 1988.
Diplomata presso il Liceo Classico “A, Manzoni di Lecco”, Infermiera professionale, Operatore shiatsu e Istruttrice di Qi gong medico, ha seguito la formazione di Danze Meditative e Danze dei Fiori di Bach con Joyce Dijkstra e ha seguito corsi di Danze sacre e tradizionali con diversi insegnanti in Italia e all’estero.
Ha ottenuto il Master in Floriterapia clinica e Flower Massage presso la Società Italiana di Floriterapia (dr Paolelli).
Da oltre vent’anni coltiva la propria passione per la danza e la condivide con le amiche di Chiavenna, con incontri settimanali e organizzando seminari ed eventi in collaborazione con il figlio Davide Bergna (EVENTS&FESTIVAL).
SILVIO LORENZATO
Silvio Lorenzato vive a Vicenza e pratica le danze popolari dal 1979. Ha fatto parte di più compagnie e gruppi di danza popolare.
La sua passione è ballare con le persone e condividere in allegria i repertori delle danze internazionali.
Conduce seminari in Italia e all’estero.
Propone anche corsi di formazione per gli insegnanti della Scuola dell’infanzia e primaria.
ROMANA FINESSI
Romana Finessi
si appassiona alla danza studiando il repertorio rinascimentale con Federica Calvino Prina. Si avvicina poi alla danza tradizionale frequentando e approfondendo diversi repertori grazie a ripetute visite nei territori di appartenenza. La pluridecennale esperienza di insegnamento con adulti e bambini le ha permesso di perfezionare la propria metodologia didattica. Collabora da anni con Scuole ed Associazioni.
Roberto Carlotti
fisarmonicista appassionato, polistrumentista e organizzatore di eventi musicali. Ha all’attivo 3 CD di proprie composizioni, collaborazioni con artisti nel mondo del folk e al di fuori di esso. L’esperienza e lo studio gli permettono di conoscere e praticare repertori diversi. Suona come solista, con proprie formazioni e in vari ensemble. Ha accompagnato numerosi stages di danza.
MICHELE CAVENAGO
Da circa 30 anni mi occupo di danze tradizionali, popolari, etniche d’animazione e di altra varia natura, specializzandomi nei repertori all’interno del territorio italiano.
Il lavoro di osservazione, documentazione, studio e riproposta delle danza popolari, poggia sui diversi percorsi di formazione e diploma conseguiti:
Diploma di Animatore Musicale (corso biennale) 1994 presso il C.E.M.B. (Centro Educazione Musicale di Base).
Qualifica tecnica di Formatore di danze Popolari, Tradizionali ed Etniche per Libertas Italia
Laurea in fisioterapia e analisi del movimento
Formazione biennale in osteopatia articolare e laurea in lingue e culture straniere
Dal 1992 propongo laboratori di danze popolari ad utenze di ogni tipo e classe di età e in contesti diversi (scuole primarie e medie, centri ricreativi, circoli arci, scuole di ballo, progetti teatrali per la formazione di attori ad esempio con il Teatro de Vigentino di Milano, centri anziani, feste in piazza etc) in percorsi di formazione di danze etniche per insegnanti.
Negli ultimi vent’anni mi sono specializzato sui repertori coreutici italiani e ho insegnato in quasi tutte le regioni in occasioni di Festival tematici (tra i più importati il Festival di Vialfrè in Piemonte, Etè Trad in Valle d’Aosta, Valfino al canto in Abruzzo, Zingaria in Puglia), oltre che all’estero per varie associazioni di danze (in Germania, Francia, Spagna, Portogallo) portando a contributo le mie ricerche sul campo.
Queste sono le pubblicazioni cui ho dato un contributo nella parte testuale oppure attraverso documenti visivi.
Basucia! Il ballo ambrosiano: forme improvvisative, musica e contesti di Romana Barbui, Michele Cavenago, Fabio Lossani, Placida Staro (2023, Nota di Udine)
Il carnevale degli Zanni (Video finalista al premio De Seta sul documentario etnografico, 2019)
Movenze di comunità. La danza tradizionale in Valle Camonica di Germano Melotti, Romana Barbui, Michele Cavenago (ottobre 2018)
La danza viva. Viva la danza! Video documentario sulle danze delle valli di Lanzo, disponibile in forma ridotta on line (2017)
Con i nostri strumenti: la tradizione delle Quattro Provincie dall’artigianato alla festa, disponibile on line di Claudio Gnoli, Valter Biella, Michele Cavenago, Fiorenzo Debattisti, Paolo Rolandi (2016. Open Access Repository www.ssoar.info)
Viaggio nella danza popolare in Italia: forma e funzione della danza di Noretta Nori, Placida Saro, Massimo Zacchi, Gremese editore (parte video, 2012)
La pantasima del Cicolano: video-documentario etnografico degli Zanni di Pescorocchiano (contributi video)
Riferimenti web- associazione culturale “Lo Stivale che Balla” tel 328 758 3237 (Romana Barbui) mail lostivalecheballa@gmail.it web/fb lo stivale che balla